Presentazione

Nicola Blefari Melazzi, Direttore CNIT

5G: completare il lavoro, reperire e creare competenze

È il quarto anno per “5G Italy”, la conferenza dedicata a una tecnologia che fornirà la connettività e i servizi necessari alla trasformazione digitale del Paese. Negli anni passati abbiamo affrontato diversi temi legati a 5G, che sono ancora di interesse:

  • la sua capacità di fornire servizi diversificati, pensati per diverse classi di applicazioni e per utenti non umani
  • la sua potenzialità di avere un impatto positivo in ogni settore: agricoltura, commercio, difesa, energia, finanza, industria, media, pubblica amministrazione, salute, sicurezza, trasporti, turismo…
  • la questione della mancanza delle competenze, che deve essere affrontata agendo su tre fronti: attraendo persone dall’estero, formando persone provenienti da settori vicini; attraendo studenti sia verso gli istituti tecnici e professionali sia verso le università
  • la questione della mancanza dei siti di antenna e più in generale dello scarso “spazio” elettromagnetico, ovvero delle limitazioni a emettere con la desiderata potenza a causa di vincoli e dell’affollamento di operatori; qui bisogna agire semplificando e sveltendo i processi autorizzativi e realizzativi; densificando i siti dove utile, per esigenze future e non solo attuali; limitando il numero di impianti sullo stesso sito, migliorandone l’estetica per ridurne l’impatto visivo; diminuendo come conseguenza della densificazione anche i valori di campo elettromagnetico e quindi aprendo nuovi spazi.

Quest’anno aggiungiamo il tema del completamento della rete verso soluzioni stand-alone e dispiegando quindi l’intero potenziale di 5G: non solo l’interfaccia radio, ma anche la sua rete core software e le componenti cloud/edge cloudnecessarie per abilitare servizi avanzati. Infine, cominciamo a occuparci di 6G.

In questo quadro, entra con forza l’opportunità del PNRR, che offre gli strumenti per risolvere diverse criticità del nostro settore, se li usiamo bene e se coordiniamo i diversi investimenti previsti, cosa questa al momento non molto oggetto di attenzione. Al suo completamento, il piano dovrebbe ripagare gli investimenti effettuati e lasciarci risultati concreti e duraturi, tra cui: attivazione di circoli virtuosi sostenibili per interi settori, miglioramento strutturale della ricerca del settore; rafforzamento del legame tra eccellenza scientifica e impresa; capacità di impiegare le TLC nei più diversi settori; trasformazione digitale ed efficientamento delle imprese; creazione di nuove imprese; aumento della dimensione media delle imprese.

5G Italy include oltre alla conferenza principale anche una scuola di dottorato, delle sessioni scientifiche e, novità di quest’anno, delle “CNIT conversations”, brevi discussioni tecniche tra due/tre esperti. Rimangono disponibili sul nostro sito, dalle scorse edizioni, il libro bianco, che fornisce una descrizione dei molteplici aspetti della tecnologia 5G e i “CNIT talks”, brevi tutorials su tematiche di 5G e 6G.

Il CNIT (https://www.cnit.it/) è onorato dalla partecipazione a questo evento di autorità e di qualificati rappresentanti di enti e aziende del settore e si augura che esso contribuisca a stimolare ulteriormente l’interesse del nostro Paese verso questa fondamentale tecnologia e in generale verso il settore delle Telecomunicazioni, una componente essenziale della nostra società.

 

Il Direttore del CNIT (https://www.cnit.it/)
Nicola Blefari Melazzi, Università di Roma Tor Vergata (https://blefari.eln.uniroma2.it/)

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